mercoledì, febbraio 25, 2004

E’ tornato.
Il "custode" é tornato.
Questa volta non ha avuto molta fantasia. Il carnevale si avvicina, e il suo travestimento non mi è parso tra i più originali, ma di certo sempre molto efficace.
Sono quasi certo che ieri abbia letto il mio post.
Promettevo un cambiamento radicale di organizzazione. Si prospettava la fine di un’Era.
Titanici ritardi cancellati con un colpo di spugna. Scuse colorite e incredibili archiviate senza il minimo cenno di gratitudine. E soprattutto un posto di lavoro in meno: il suo.
Perché non posso credere che lavori gratis. Almeno un rimborso spese qualcuno dovrà pur versarglielo.
O forse è il suo modo di fare volontariato. Forse la sua missione è quella di seguirmi come un’ombra per ricordarmi che il tempo non è relativo, sono io relativamente poco disposto ad accettarne l’incedere ritmato.
In ogni caso, che lo faccia per danaro o per passione, ieri devo averlo sconvolto.
Fraps si organizza.
Fraps pianifica.
Fraps pragmatico.
Inaccettabile!
Oggi c’era.
Stacco alle diciotto.
Il gommista chiude alle diciannove.
Tragitto lavoro-gommista: 900 metri.
Tempo di percorrenza medio: 1 minuto e 43 secondi (con il ruotino).
Tempo di percorrenza odierno: 55 minuti.
In una bolgia infernale di ferraglia e asfalto, lo scorgo sorridente e giulivo mentre a bordo di un bobcat impartisce direttive a un manipolo di figuranti travestiti da operai.
Geniale!
Bloccare totalmente con colate di asfalto il traffico di Assago (il cui piano regolatore prevede soltanto uffici) tra le sedici e le venti.
Non ci avrei mai pensato.
Caro il mio “custode”, sei un maledetto GENIO.
Non c’è partita.
Hai vinto anche stavolta.