mercoledì, dicembre 24, 2003

Pensavo alle coincidenze… e alla condivisione dell’attimo…e mi sono ritrovato al “Tarta” di fronte agli occhi di Morgana, la mia fattucchiera.
Buffa la vita a volte, imprevedibili i miei stessi percorsi, sempre così studiati, ponderati, e sempre di fatto abbandonati, come quei vecchi sentieri che nessuno più percorre perché si è dimenticato dove portino.
Ho passato mesi a cercare il confronto con donne sempre diverse per trovare la forza di liberarmi dai miei incubi, da legami che forse per troppi anni avevano accompagnato la mia insoddisfazione e il mio torpore. Sapevo che avrei potuto cercare le ali della mia libertà solo attraverso i consigli di una donna, di un’amica…forse.
E spunta Morgana a incrociare, per caso e per errore il suo sguardo con il mio. Fata o strega non ha alcun valore se in un attimo, giocando nei suoi occhi ho trovato l’energia di un universo, il suo, credo, sull’orlo del collasso o del big bang.
Non leggo più i suoi occhi, non so o non voglio farlo.